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2. RICERCA DOCUMENTALE : STATO DELL’ARTE Questa sezione fornisce una panoramica dello stato dell'arte dei diversi paesi coinvolti nel progetto, considerando sia le differenze in materia di occupazione sia le diverse risorse utilizzate per promuovere l'orientamento lavorativo di giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo nell'Unione Europea. La disoccupazione in Europa è un problema che colpisce principalmente la popolazione giovanile. Mentre il tasso di disoccupazione in paesi come Spagna, Cipro, Italia e Malta è del 16%, 6,8%, 9% e 4,4%; il tasso di disoccupazione giovanile è rispettivamente del 39,9%, 20,1%, 29,7% e 11,6%. La percentuale totale di disoccupati nell'Unione Europea è del 7,3%, mentre il tasso di disoccupazione delle persone sotto i 25 anni è del 16,9% (Eurostat, gennaio 2021). Particolarmente vulnerabile è la situazione dei giovani migranti, minoranze, rifugiati e richiedenti asilo, che di solito arrivano in Europa cercando di evitare conflitti armati, persecuzioni politiche, cambiamenti climatici o disoccupazione. È anche importante considerare gli effetti che l'attuale crisi sanitaria può avere sul mercato del lavoro e sulla disoccupazione giovanile. Al fine di promuovere la crescita economica e la coesione sociale, l'UE ha sviluppato politiche per migliorare l'ambiente lavorativo, attraverso la promozione di consulenze in materia di lavoro, che hanno un ruolo importante nei settori occupazionali e sociali (García-Hernández, 2017). Attraverso l'orientamento e le consulenze in materia di lavoro, i giovani possono scoprire il loro campo professionale, migliorare le loro competenze, abilità e conoscenze, nonché migliorare il loro processo di reclutamento e selezione per una posizione lavorativa. Giovani migranti, minoranze, rifugiati o richiedenti asilo spesso non hanno le risorse per accedere al mercato del lavoro, il che ostacola anche la loro occupabilità. Risulta quindi una priorità sviluppare progetti che incoraggino l'imprenditorialità, il networking e l'empowerment dei giovani per promuovere il loro ingresso al mercato del lavoro. Se andiamo più a fondo nei contesti nazionali dei quattro paesi partner di “UpGrad_Me 2.0”, possiamo notare differenze e somiglianze.